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31 – 3 – 23
Eppure lo
sapevamo che non sarebbe stato facile ma non ci siamo mai tirati
indietro, mai abbiamo ceduto le armi davanti a nessun nemico non è
nella nostra matrice la sconfitta.
Nei corpi e nei modi che
l'ambiente richiedeva non siamo mai stati provocatori di guerra ma
abbiamo combattuto ovunque servisse difendere la Verità e la Via per
chi era schiavo dell'ingiustizia e della menzogna in una battaglia
che non ha tempo ne spazio ma percorre l'intero Universo.
Si perde nella notte dei tempi la memoria della nostra origine, le grandi Stelle ancora raccontano la leggenda di chi non ha nemmeno un nome da ricordare e non si mai fermato a pensare a se stesso ed è sempre stato presente di volta in volta di mondo in mondo ovunque servisse la Sua Opera,
Non è mai importante il
nome o lo stendardo, ma è l'azione che si compie a dare la vera
immagine del valore che si porta avanti e si difende perchè tutti
possano vivere e crescere secondo le regole Sacre alla Vita
dell'Universo intero.
Ancora il cammino si fa difficile ma
sapevamo che non sarebbe stato facile.
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Quando devi abbandonare un mondo è sempre triste e crea una nostalgia in qualche angolo nascosto della tua matrice che resta poi molto difficile da ricordare in altri mondi ma la sensazione che un pezzetto di te sia rimasto da qualche parte è sempre presente e molto forte specie quando nel silenzio della notte ti fermi a guardare le stelle.
Forse siamo sempre stati
dei viaggiatori del tempo e i ricordi finiscono per diventare
nebulosi dove pensiamo ad una casa che probabilmente non abbiamo mai
avuto, ma ti resta questa strana nostalgia di casa, che poi casa non
è ma è quella essenza che di volta in volta dobbiamo abbandonare
per vivere un tempo diverso perchè un quel tratto di tempo è il
nostro viaggio.
Quel viaggio di cui abbiamo perso l'origine nel
nostro lungo vagabondare tra le galassie, storie e situazioni che si
accavallano in un apparente caos che rimbalza nelle dimensioni in cui
abbiamo transitato, vissuto , amato e combattuto per i diritti di chi
in quella dimensione viveva, i corpi sono solo i vestiti adatti per
quella dimensione senza che la matrice cambi la sua linearità così
come i nemici dell'evoluzione sono in tutte le tipologie esistenti.
Antichi Guerrieri mai
domati nell'essere tali, adattati ad ogni ordine di guerra e ogni
frequenza in cui la guerra si sviluppa, noi non l'abbiamo mai cercata
ma abbiamo scelto di viverla tutte le volte che fosse stato
necessario e senza trarne dei vantaggi personali se non quello del
nostro lungo cammino di crescita verso mondi e dimensioni sempre più
alte e non sarà mai la rabbia a dirigere la nostra azione ma nelle
dimensioni dove è difficile gestirla la prima battaglia è contro se
stessi per non caderne preda e distoglierci dai nostri antichi
valori.
Il tempo non potrà mai cambiarci noi non lo permetteremo,
non permetteremo di distoglierci dal nostro cammino, anche se la
dimensione della Madre Terra è la più difficile da sostenere,
combatteremo contro noi stessi e contro la menzogna portatrice di
malanno in qualunque ambito venga pronunciata
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Nel silenzio della notte mai si placa la battaglia, luci ed ombre corrono nel tempo senza tregua e i piani delle frequenze come le dimensioni sono costantemente coinvolti in questa lotta infinita per l'equilibrio.
La notte è solo una pausa materiale che segue il lento girare della Madre Terra, in realtà è solo una tregua fittizia e l'opera delle ombre non si ferma, percorre senza sosta mondi e spazi infiniti a caccia di energia vitale.
La materia si degrada ma l'energia che la sostiene può diventar preziosa per chi non ha nessuno scrupolo di calpestare razze e mondi per ingordigia e potere, l'uomo stupidamente ne ha preso esempio, ma il suo accumulo materiale non ha nessun valore perchè nasce dalla materia e nella materia resta, la sua densità non gli permette di attraversare il tempo e percorrere gli spazi infiniti.
Dall'inizio dei tempi Grandi Essenze si muovono per far si che chi ha meno risorse per difendersi non sia travolto da questi eventi spesso terribili, nessuna interferenza diretta, operano nel silenzio ma proteggono l'evolvere giusto naturale di tutte le forme di vita, grandi Cavalieri nel senso classico del termine, mentre l'essere umano è solo un grande distruttore di se stesso, troppo spesso incapace di comprendere che la Frequenza per percorre la Via del ritorno va guadagnata, è individuale e prevaricare o sopraffare gli altri non produce nessuna utilità, distorce solo la frequenza rendendola oscura e sempre più densa.
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In
effetti il deserto non è solo un immaginario materiale ma diventa un
ipotetico luogo di vita , alimentato dall'aridità del comportamento
umano, uno spazio intermedio che perde la connotazione di valori e
sentimenti lasciando il campo libero ad un egoismo generato dalle
convenienze e non altro.
Un velo impenetrabile che copre il
sentire e ogni sua impossibilità di agire per il supremo bene
dell'individuo, dominato dalla mente che trasforma se stessa in un
nemico terribile e capace di impedire ogni azione evolutiva verso i
gradini più elevati della scala delle frequenze vitali e il deserto
diventa un ambiente ostile e difficile da attraversare per un
viandante che lo percorre ad occhi chiusi lamentandosi perchè non
vede.
Ma la colpa non è del Sole e nemmeno della sabbia negli
occhi, è difficile per tutti e due raggiungere occhi sempre chiusi,
la colpa resterà a chi sceglie di non aprirli e non c'è motivo che
possa fare da giustificazione plausible.
Sole a sabbia possono
anche infastidire occhi aperti ma è l'unico modo possibile di vedere
dove si sta andando, per capire quale sentiero è migliore o più
veloce per tornare allo splendore delle vibrazioni della Luce.
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In un vecchio libro era scritto “ quando ti troverai ad attraversare il deserto e penserai che persino Dio ti abbia abbandonato, quando anche un dolore sarà cercato come conferma di essere in vita, quando arriverai sul baratro e dovrai decide si saltare, li troverai il guardiano della soglia, il tuo nemico peggiore.
TE STESSO
Non è
una illazione ma una gran triste verità della vita che si conduce
sul piano materiale; ogni essere umano ha per nemico più acerrimo se
stesso, quel se stesso che non gli permette di scegliere per
giustizia del Cammino e lo induce a scegliere per convenienza e
pigrizia in quanto affascinato dalla comodità della materia.
Tanto
affascinato da non curarsi mai di quanto il suo sfrenato egoismo
possa provocare, sia per lui che per chi lo circonda nel corso della
sua vita materiale, ecco il perchè del deserto in cui l'umanità
brancola senza meta e che poi alla fine, diventerà immenso.
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Sono
molti i deserti lungo il viaggio, forme e strutture di una allegoria
di solitudine del cammino individuale sulla Via dell'evoluzione e
dove evoluzione sta per comprensione della propria natura di essenza,
perchè chi è formato nella Luce e vive nella Luce non può sapere
cosa veramente sia la Luce.
Per poterlo comprendere dovrà
iniziare un viaggio nella materia densa fatta di Luce e oscurità in
apparente contrapposizione ma che permette di vedere e sperimentare
le differenze in modo da poter comprendere la realtà e il valore
della Luce che non era visibile essendoci dentro.
La dualità
della materia ha questo preciso scopo, dare la possibilità di
comprendere il vero valore del proprio essere Luce conoscendone la
parte oscura che la mette in evidenza, ma sarà sempre e solo
responsabilità del singolo viandante riconoscere e comprendere tutto
questo essendo lui che ha chiesto di vivere questa esperienza sul
piano materiale.
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